10 curiosità sul gelato

Coppetta per chi è razionale e molto dotato di self control e cono per chi invece non resiste alle voglie. Con la panna o senza rinunciare a una colata di cioccolato, il gelato ci riporta tutti all’ingenuità dell’infanzia, regala la riscoperta dei sapori e riaccende il lato ludico del gusto.

Ecco dieci curiosità per solleticare il desiderio di gelato. Quante ne conoscete?

  • 1. I gusti crema d’uovo e zabaione sono stati preparati per la prima volta da Bernardo Buontalenti, in pieno Rinascimento italiano. Buontalenti non era un cuoco o un pasticcere bensì un architetto di fama, ma a lui dobbiamo una tappa fondamentale della storia del gelato: grazie all’introduzione di latte e uova infatti il sapore del gelato cambiava per sempre, diventando rotondo, cremoso e vellutato.
  • 2. Sapete cos’è la bomba? Dolce a base di gelato, composto a strati, era molto di moda nell’Italia dei primi dell’Ottocento, e prende nome dalla sua forma sferica naturalmente, che richiama le bombe esplosive in uso negli stessi anni.
  • 3. Dopo il pesce fugu, la nuova prelibatezza potenzialmente velenosa della gastronomia giapponese è il gelato alla vipera Mamushi.
  • 4.Cremoso e non compatto, è la distinzione che rende il gelato ideale per soddisfare il palato.
  • 5.Azzurro non è più il colore del gelato Puffo, ma ora spesso indica il gusto Viagra.
  • 6. Sapore, dolcezza, palatabilità, spatolabilità, tendenza a liquefarsi, cremosità e struttura sono le variabili del bilanciamento del gelato perfetto.
  • 7.Gusto vietato ai minori di anni 18 e a chi ha superato i 65: Ghost Pepper, un mix “quasi letale” di peperoncini.
  • 8.48/72 ore è il tempo ottimale di permanenza del gelato esposto in vetrina o refrigerato nei pozzetti; il contatto con l’ossigeno atmosferico ossida i colori e causa contrazione del volume mentre la formazione di cristalli di ghiaccio ne può alterare le qualità organolettiche.
  • 9. Il mal di gola è una buona scusa per concedersi un gelato, il freddo allevia la sintomatologia.
  • 10. Nei colorati mercati di alcuni paesi sudamericani è ancora possibile assaggiare il gelato preparato a mano. Come? Mescolando molto velocemente una miscela posta dentro a un secchio che a sua volta sta in un altro, più grande e pieno di ghiaccio. Una tecnica adottata anche in Italia agli albori della storia di questo meraviglioso dolce!