Amore in vacanza: lei fa 600 chilometri per andare da lui e al suo arrivo la triste verità

Un amore nato in vacanza si è trasformato per una ragazza britannica in una triste e crudele sorpresa. Lei ha conosciuto lui in Spagna, a Barcellona, nel periodo in cui c’è stato il terribile attentato sulla Rambla, costato la vita a tredici persone. I due ragazzi si conoscono, si frequentano, diventano amici, lei si innamora, lui sembra corrisponderla.

Sono in vacanza con altri amici, ma nonostante questo il loro diventa un rapporto a due, passano molto tempo insieme, sembrano piacersi molto, ridono e scherzano in compagnia, ma anche da soli. La ragazza, come poi ha raccontato, credeva che tra loro si fosse creata una bella sintonia, tanto da decidere di continuare a sentirsi, anche una volta ripartiti.

Lei, Sophie Stevenson, 24 anni, che vive a Stoke, in Inghilterra, è molto presa da lui, Jesse Mateman, 21 anni che vive, invece, ad Amsterdam. La giovane donna parrebbe essere ricambiata in un sentimento che è nato sì in un periodo di svago, ma che sembra aver coinvolto molto entrambi. Sembra, quindi, che sia nato un amore!

La vacanza, come sempre accade, si conclude. I ragazzi devono lasciarsi, ma una volta tornati, a casa, nelle rispettive città, i due rimangono in qualche modo vicini, si scrivono, si tengono in contatto diretto tramite Facebook, coltivano un rapporto che sembra soddisfare entrambi. E continuano, così, ad alimentare il loro legame o, per quello che pensa Sophie, a far crescere un amore.

Arriva, così, il giorno in cui Jesse propone a Sophie di vedersi di nuovo, di incontrarsi al di fuori di una vacanza che probabilmente falsa un po’ i rapporti. Sarà lei a volare da lui, ad Amsterdam. Il ragazzo, infatti, l’ha invitata a raggiungerlo nella sua città, e le dà appuntamento in un albergo dove l’aspetta.

Amore deluso

Sophie decide di prendere un aereo, su preciso invito di Jesse, spende 350 euro di biglietto, si mette in viaggio e percorre oltre 600 chilometri per rivedere il ragazzo di cui si era innamorata, e che le aveva fatto credere di corrisponderla, anche lui, in un sentimento che avevano alimentato entrambi.

Una volta arrivata in città, si reca nell’albergo in cui Jesse le ha dato appuntamento. Lui non c’è, però al suo posto Sophie trova un crudele biglietto lasciatole dal ragazzo. Lui, vigliaccamente, le scrive che era tutto uno scherzo, che tra loro due non c’è nulla, e che era vittima di un gioco chiamato “Pull a pig”.

Letteralmente queste due parole stanno a significare “ingannare un maiale”. Cosa voleva dirle Jesse scrivendole ciò? A questo punto la storia si fa ancora più triste. Sophie, ovviamente, è distrutta. Ha viaggiato, speso dei soldi, e soprattutto si è fidata di qualcuno che in realtà ha giocato con lei e, ciò che è molto peggio, con i suoi sentimenti.

La ragazza è giustamente devastata, a pezzi, lei evidentemente credeva in questo rapporto ma, soprattutto, nella buona fede di Jesse: “Come si può essere così crudeli? Lasciarmi spendere soldi e tempo per un viaggio così lungo se non ti interessa nulla di me?”. Queste sono alcune delle parole che la giovane donna ha rilasciato al Daily Mail.

Amore e scherzi crudeli

Sophie, infatti, ha deciso di raccontare la sua storia, e ha spiegato come aveva conosciuto Jesse e cosa, anche se per pochi giorni, li aveva legati. Il ragazzo, però, non contento della sua bravata, non solo le ha fatto fare un viaggio a vuoto, l’ha rifiutata, umiliata, ma non pago di tutto ciò, le ha anche mandato un secondo messaggio, ancora più crudele del primo.

Nel secondo messaggio, con dsegnato su l’immagine di un maialino, Jesse specificava che una ragazza grassa come lei non gli sarebbe mai potuta piacere. Il giorno dopo Sophie ha ripreso l’aereo ed è tornata a casa: “Data la situazione in cui ci siamo conosciuti avrei sperato in un po’ più di sensibilità”. Ha chiuso così, elegantemente, una vicenda assurda e che denota la superficialità, la cattiveria e la crudeltà di alcuni personaggi. Nessun commento invece, come era prevedibile che fosse, dal ragazzo.