Galaxy S9, tutti i pregi di uno smartphone al top

IL MIGLIOR telefono Android in circolazione. Potrebbe bastare questo a consigliare il nuovo flagship phone della Samsung, il Galaxy S9, presentato qualche giorno fa al Mobile World Congress di Barcellona. Ma è bene dare un’occhiata più attenta a quello che la Samsung ha fatto con il suono nuovo smartphone, per cercare di capire da che parte va il mondo della comunicazione in mobilità secondo la grande azienda coreana.

“Sotto il vestito qualcosa”, potremmo dire sintetizzando assai, perché se all’apparenza il Galaxy S9 è praticamente identico al suo predecessore, le novità che propone sono in realtà sufficientemente rilevanti per farlo considerare non solo un miglioramento ma un prodotto diverso dal Galaxy S8. Innanzitutto il lettore d’impronte è stato saggiamente spostato sotto la fotocamera, risolvendo quindi un marcato problema d’uso dell’S8, e il profilo generale dello smartphone è più vicino a quello del Note 8, leggerissimamente più tagliente. Il design è comunque lo stesso che da anni ha segnato in maniera fortissima lo stile di Samsung e imposto una linea all’intero mercato. Le dimensioni sono cambiate, in maniera impercettibile, un millimetro meno lungo e mezzo millimetro più largo, quando basta però per mettere fuori uso le cover già acquistate per l’S8 nel caso si volesse usarle. Resta, ovviamente, la certificazione IP68, resistenza ad acqua e polvere.

Come abbiamo detto c’è il lettore di impronte digitali, e funziona molto bene, così come la nuova funzione di sblocco biometrica, volto e scansione dell’iride. Una ottima notizia, soprattutto per chi ascolta molta musica con lo smartphone, è il radicale miglioramento dell’audio, finalmente stereo grazie a un doppio speaker, il primo sul bordo inferiore il secondo sotto la capsula auricolare. Tecnologia Dolby Atmos, il che significa poter finalmente ascoltare musica o vedere film con un audio all’altezza: il miglioramento rispetto al modello precedente è decisamente notevole. L’altra grande novità è nella fotocamera, che resta da 12 megapixel, ma ha un’apertura variabile il che rende possibile al software di scegliere tra ƒ/1.5 e ƒ/2.4. Cosa significa? Che in condizioni di luce scarsa la maggior apertura garantirà foto più illuminate e che in condizioni di luce ampia la fotocamera realizzerà immagini più definite.Decisamente migliorata è anche l’interfaccia, che rende più facilmente accessibili le diverse opzioni, tra le quali ce n’è una nuova, quella “super slow motion” che consente un superrallentatore. E’ una funzione altamente spettacolare, che “drammatizza” alcuni momenti dei filmati e che, immaginiamo, potrà avere molta fortuna nella condivisione dei video sui social network. Consente di girare video in HD (1280 x 720 pixel) con un rallentamento di 0,2 secondi che si allungano fino a 6 secondi. La modalità di rallentamento automatico in base alla rilevazione del movimento in mezzo all’inquadratura è davvero fantastica e divertente. L’unico appunto è che per ottenere risultati di buona qualità le riprese devono essere assai luminose. Altre novità sono l’HDR automatico e l’introduzione delle Emoji AR, con la possibilità di creare un avatar con il proprio volto.

Il display, anzi l’ “Infinity display” di Samsung, è sempre di altissimo livello, 5.8 con un pannello SuperAmoled ovviamente migliorato, supporto ad HDR10, 3D touch sul tasto home virtuale e always on per orario e notifiche e una più che soddisfacente piattaforma VR in combinazione con il visore Gear.

Difficile trovare tanta completezza sul mercato, anche se ormai gli smatphone top di gamma si assomigliano l’uno all’altro. Ma è nel campo dell’intelligenza artificiale che il Galaxy S9 mostra i miglioramenti più interessanti e, soprattutto, la strada che le nuove macchine portatili stanno prendendo: Bixby, l’assistente virtuale di Samsung, che si integra in molti dei suoi prodotti e non solo negli smartphone, è decisamente migliorato, l’uso della realtà aumentata per ottenere informazioni “live” mentre si inquadrano oggetti con la fotocamera è divertente, la dettatura di testi è comodissima, la traduzione in diretta di diverse lingue è uno strumento utilissimo. Nulla di tutto questo è ancora perfetto, siamo solo all’inizio di una nuova fase, ma è evidente che apre la strada ad ulteriori e interessanti miglioramenti, anzi ad un cambiamento fondamentale nell’uso dei terminali mobili in futuro.