Ossessione gluten free: intolleranti “per moda”

Solo l’1% delle persone non è in grado di digerirlo, eppure sempre più persone scelgono autonomamente di mangiare senza glutine pur non essendo celiache. Risultato? Il mercato dei prodotti gluten free sta vivendo un boom enorme in tutto il mondo, Italia inclusa dove cresce al ritmo del 27% l’anno e vale 320 milioni di euro. Una vera e propria esplosione guidata anche dall’esempio di personaggi famosi come Victoria Beckham, Gwyneth Paltrow, Kim Kardashian, Lady Gaga e il tennista Novak Djokovic che hanno fatto diventare l’alimentazione senza glutine un trend in ascesa. Ma i vantaggi per la salute sono reali?

I numeri del gluten free

Secondo i dati dell’Associazione Italiana celiachia, in Italia si stimano circa 600.000 casi, pari all’1% della popolazione, di pazienti con celiachia ma i diagnosticati sono appena 190.000. Il 70% dei celiaci non sa di avere questo problema, al contrario il 99% della popolazione che non è celiaca sembra appassionarsi ad una vita ‘gluten-free’. Il mercato dei prodotti gluten free in Italia vale 320 milioni di euro ma solo 215 vengono spesi dai pazienti con diagnosi.

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Gli effetti sulla salute

A cosa è dovuta questa passione per la dieta senza glutine? Per un italiano su dieci la dieta gluten-free è più salutare, ma nessuna ricerca scientifica dimostra i vantaggi per la salute erroneamente attribuiti alla dieta senza glutine per chi non è celiaco. Lo conferma anche uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal  secondo cui la dieta di esclusione in chi non è celiaco non riduce neppure il rischio cardiovascolare.

“Oggi milioni di persone scelgono di eliminare il glutine dalla propria dieta per seguire la moda del momento, un’idea rafforzata dai sempre più numerosi personaggi noti, non celiaci, che seguono la dieta gluten-free e lo dichiarano pubblicamente nell’erronea convinzione che garantisca un maggior benessere o che faccia dimagrire  – sostiene Giuseppe Di Fabio, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia.

“Nessuna ricerca – conferma Marco Silano, Coordinatore del Board scientifico dell’Aic e direttore dell’Unità operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità – ha finora dimostrato qualsivoglia effetto benefico per i non celiaci nell’alimentarsi senza glutine, anzi. Gli studi scientifici stanno ampiamente dimostrando che nelle persone sane l’esclusione del glutine è inutile”.

Il gluten free non fa dimagrire

Per tre italiani su dieci la dieta di esclusione del glutine fa dimagrire. In realtà, si tratta di un falso mito. “Nessuna ricerca scientifica dimostra che l’eliminazione del glutine faccia dimagrire” smentisce Silano. Anzi, in alcuni casi si rischia addirittura di ingrassare. “Due alimenti molto usati da chi mangia senza glutine sono il mais e le patate che sono naturalmente privi di questa proteina ma che hanno un indice glicemico più alto rispetto al frumento. Questo significa che la dieta senza glutine ha un indice glicemico peggiore, per cui si ha fame con più frequenza e si rischia di mangiare di più”.

Ma sgonfia la pancia

Se la dieta senza glutine non fa dimagrire, perché tante star si ostinano a seguirla, sostenendo di aver trovato la soluzione ai problemi di peso? Perché in effetti qualche beneficio c’è: “Il glutine è una proteina vegetale difficile da digerire. All’Istituto Superiore di Sanità – racconta Silano – abbiamo predisposto un tubo gastrointestinale per mimare quello che succede durante la digestione. Se mettiamo 200 grammi di bistecca di maiale in realtà dopo tre ore non c’è più nulla: tutta la bistecca, compreso il grasso, è stata sminuzzata e digerita. Invece, se mettiamo il glutine il giorno dopo lo troviamo ancora tutto lì e ha formato una massa visco-elastica che non viene digerita”. Ecco perché quando mangiamo prodotti contenenti glutine ci sentiamo appesantiti e abbiamo la pancia gonfia: “Alcuni soggetti che hanno una digestione lenta – prosegue l’esperto – quando mangiano glutine possono avere addirittura sonnolenza. Il tutto peggiora anche perché spesso il glutine si mangia sotto forma di lievitati come pane e pizza e i lieviti peggiorano il senso di gonfiore perché aggiungono aria. Ma questa non è una condizione patologica”.

I rischi per chi non è celiaco

Togliere il glutine, tutto sommato, può far bene a tutti? No, per due motivi. Il primo è che i diritti faticosamente conquistati dai celiaci rischiano di essere messi in discussione dal diffondersi della moda del senza glutine tra i non celiaci, che svilisce e banalizza la malattia. Ma c’è dell’altro: “Quella senza glutine è una dieta di eliminazione e come tale porta qualche carenza – spiega Silano. In particolar modo le diete senza glutine sono povere di fibre perché sono carenti di cereali integrali”.

Come si diagnostica una vera sensibilità

Ma come ci si accorge di essere celiaco? Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione? Il problema è proprio la varietà dei sintomi con cui questo disturbo si presenta e che possono andare dal gonfiore e dolore addominale, alla stanchezza cronica. Ma ci sono degli esami che consentono di arrivare a una diagnosi. “Mai iniziare una dieta senza glutine senza essere andati dal medico e senza aver fatto degli accertamenti – avverte Silano. Bisogna fare un esame del sangue per cercare gli anticorpi anti-transglutaminasi e poi la biopsia del duodeno”.

Un trend in ascesa?

Sembrerebbe di sì, soprattutto se a consigliare la dieta gluten free sono personaggi famosi che postano sui social network foto in cui si mostrano in perfetta forma fisica. Anche sui ragazzi l’impatto può essere alto. Per esempio, il campione mondiale di tennis Novak Djokovic nel suo libro autobiografico  “Il punto vincente” (Sperling & Kupfer) racconta che è diventato il numero uno perché ha eliminato il glutine dalla sua dieta. “Così facendo passa il messaggio che chiunque possa diventare un campione semplicemente eliminando il glutine e ciò ha un impatto fortissimo sui ragazzi adolescenti e sportivi che da soli decidono di seguire l’esempio del campione” fa notare Silano. Ma basta anche meno. Tutti abbiamo un’amica che ha eliminato il glutine e giura di sentirsi più sgonfia. “Quindi – conclude l’esperto – il trend è destinato ad aumentare almeno fino all’arrivo di una nuova moda alimentare”.