La scelta di Amoako: “L’Italia mi ha deluso, torno in Ghana. Alleverò mucche, la mia famiglia ha bisogno di me”

Amoako Kwadwo è un ragazzo del Ghana di 19 anni. Dopo aver attraversato il deserto, vissuto il dramma delle carceri libiche e la traversata del Mediterraneo era arrivato a Lampedusa due anni fa. Era pieno di speranza ma, dopo mesi vissuti a Padova è arrivata la delusione. Lavorava tanto e guadagnava pochissimo, l’Italia non era come si aspettava e allora ha preso una decisione: tornare nel suo Paese, in aereo questa volta, e aiutare la sua famiglia.

Gli avevano raccontato che qui avrebbe trovato facilmente un lavoro e che avrebbe potuto mettere da parte un bel gruzzolo per mantenere la famiglia, ma è andata in modo completamente diverso. «Voglio tornare nel mio paese – ha raccontato agli amici padovani poco prima di salire sull’aereo -. Io qui sono stanco e non ho trovato quello che cercavo, mentre i miei genitori in Africa hanno bisogno di me. Lo ripetono ogni volta che mi sentono.

A sostenerlo in questa sua scelta i volontari che lo assistevano a Padova, convinti che il ritorno in Ghana sarà per Amoako una nuova nascita, e non certamente una sconfitta.

Il ragazzo ha ricevuto un contributo per il viaggio, ma anche 1.400 euro per acquistare cinque mucche e avviare un allevamento nel suo villaggio in Ghana spiega don Luca Favarin, presidente della onlus padovana Percorso Vita -. Questo significa davvero aiutarli a casa loro. È la dimostrazione che c’è un percorso da fare a monte, nei Paesi d’origine di questi giovani, per evitare che vogliano emigrare. Arrivano qui in Italia sentendosi un numero, ma loro vogliono solamente esistere.

Il diciannovenne ha salutato i suoi amici padovani e da qualche settimana ha riabbracciato i suoi. Forse non avrà un bel ricordo dell’Italia e la scelta che ha compiuto, almeno per ora, l’ha reso felice.