Acireale, i misteriosi affreschi di “M.P.”

Scoperti alcuni affreschi settecenteschi nascosti da due secoli nell’abside della chiesa del Santissimo Salvatore di Acireale, in Sicilia. Forse a rendere così difficile tale ritrovamento è stata la trasformazione dell’edificio di culto in lazzaretto avvenuta nel XIX secolo. “Non immaginavamo che fossero così preziosi e così completi”, commenta la storica dell’arte Gabriela Cappa. Sui dipinti si legge l’anno 1721 e la firma, M.P., dell’artista che li dipinse.
PERCHE’ ANDARCI 
Il principale luogo d’interesse di Acireale è Piazza del Duomo. Qui si trovano la Cattedrale, dedicata a Maria Santissima Annunzia, ma il cui culto è rivolto alla santa patrona Venera, e la Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Ma anche il Comune e il Palazzo Modò, costruito agli inizi del Novecento e della cui struttura originaria rimane soprattutto il nome del teatro Eldorado, realizzato al suo interno.

DA NON PERDERE 
Passeggiando per Acireale è possibile imbattersi anche nella Chiesa dedicata a S. Antonio da Padova, la più antica della città, e nella Basilica Collegiata di S. Sebastiano, dichiarata monumento d’importanza nazionale. In periferia, invece, si trovano le Terme di Santa Venere, in stile neoclassico e inaugurate nel 1853. Queste sfruttano le ricche acque sulfuree del luogo, e sorgevano a fianco del celebre Grand Hotel des Bains, dove soggiornò anche Richard Wagner.
PERCHE’ NON ANDARCI 
Se dovete scegliere di venire qui, cercate di far coincidere il vostro soggiorno con il Carnevale di Acireale, a febbraio. La sua più antica edizione sembra risalire al 1594, e da allora l’avvenimento si è ripetuto, salvo rare eccezioni, ogni anno fino ad oggi.
COSA NON COMPRARE 

Vini, teste di moro e dolci sono tra i ricordini più desiderati dai turisti in queste terre siciliane. E poi c’è anche il pesto di pistacchio, usato per primi piatti e dolci. In vendita anche campanelline e piatti in ceramica: prodotti artigianalmente ben fatti, ma l’utilità?