Bollette, Tim e Vodafone fanno scattare il “ritocchino”

Le tariffe fisse, passate per legge da 28 a 30 giorni, saranno soggette a rincari dal prossimo luglio. I due principali competitor sul mercato, Tim e Vodafone, stanno scaldando i motori per rincari in bolletta che andranno da 2 a 3 euro al mese.

Tim, che era già finita nel mirino dell’Agcom, ha avvisato gli utenti dei rincari che scatteranno il 1 luglio prossimo.

La rimodulazione riguarda diverse offerte come “Tim Senza Limiti Internet” e quelle in fibra: sul canone ci sarà un sovrapprezzo, fino a 2,50 euro. L’utente potrà comunicare (entro il 30 giugno) la propria volontà di recedere o di passare ad altro operatore, come previsto dalle legge, in modo gratuito e senza penali.

Per contro, la rimodulazione non verrà applicata alle offerte nuove, come “Tim Connect”. Inoltre chi paga molto per una offerta, come “TuttoFibra” da 55 euro al mese, avrà lo sconto di 1 euro. Alcuni utenti potranno attivare delle offerte speciali dedicate. Ad esempio avere il passaggio gratuito dall’Adsl alla fibra a 30Mb o avere 5Gb al mese in regalo per la propria sim mobile o ancora una sim da 1 Giga da abbinare al piano di rete fissa. Offerte queste a tempo indeterminato. Non ci saranno aumenti comunque per gli utenti del servizio universale. Ossia quelli che usano solo il servizio Voce e che pagano 18,87 euro al mese con tariffazione a consumo della chiamate (10 centesimi al minuto)

Nella postilla alla bolletta che annuncia l’aumento è scritto che “la variazione è dettata dalla necessità di consentire a Tim di continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato e di garantire i necessari investimenti sulle reti di nuova generazione”.

Lo stesso ha fatto anche Vodafone che, nell’ultima fattura ha annunciato ai clienti in fibra un aumento di 3 euro al mese a partire dal 10 luglio. Anche in questo caso la colpa sarebbe delle “mutate condizioni di mercato”. L’aumento è fatto, è scritto in bolletta, per “continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete”. In origine l’aumento previsto, che è intorno ai 2 euro per i clienti Adsl, era compreso tra 1,5 e 2 euro. Ora invece la soglia è salita e oltrepassa anche l’aumento dell’8,6% che era quello previsto per il passaggio dalla tariffazione da 28 a 30 giorni. A questo punto, per sfuggire agli aumenti, gli utenti potrebbero pensare di fruire di una della offerte dei diversi operatori, predisposte ad hoc, per catturare nuovi clienti. Ossia se siete utenti Vodafone si può passare a Tim che, per il primo anno, propone tariffe mensili da circa 20 euro al (per Internet a 1Giga + chiamate nazionali fisse e mobili) contro i 34 del competitor. Anche Wind-3, che ha fatto aumenti pari all’8,3%, ha una offerta fissa da 25 euro al mese per fibra e chiamate. Intanto si apprende che il progetto di separazione della rete di Tim approderà sul tavolo Agcom il 24 maggio prossimo.