Chiamate moleste e telemarketing, in arrivo un prefisso per riconoscerle!

A quanti di noi capita di essere ripetutamente scocciati da continue chiamate dai il call center delle varie compagnie, telefoniche, energia ecc ecc. Finalmente in commissione lavori pubblici del Senato qualcosa si è mosso a riguardo, con l’approvazione del disegno di legge contro il telemarketing selvaggio che prevede una serie di tutele tra cui l’istituzione di un prefisso unico nazionale per tutti i call center che renderebbe così immediatamente riconoscibile il mittente, evitando così di dover rispondere se non si desidera farlo.

Il provvedimento ha però sollevato critiche da parte delle associazioni di settore.
“L’approvazione al Senato del disegno di legge che promette l’istituzione del prefisso unico per tutti i call center impegnati nel lavoro di telemarketing rischia di compromettere l’intero settore mettendo a rischio più di 20mila posti di lavoro”. A sostenerlo in una nota è Assocontact, l’associazione che rappresenta le società che gestiscono servizi di Contact Center, sottolineando che “il prefisso unico non risolverà di certo il problema del telemarketing selvaggio”.Anzi, rileva Assocontact, “le chiamate con le proposte commerciali si mischieranno a quelle moleste con un grave danno per il consumatore e l’operatore telefonico che non sarà messo nelle condizioni di poter svolgere serenamente il proprio lavoro. Un disegno di legge che, se passerà anche alla Camera, di fatto non permetterà alle aziende di contattare direttamente i propri clienti e che, anzi, continuerà a gettare discredito all’intero settore. Il risultato che si persegue attraverso questa norma è solo la fine delle attività di telemarketing. A queste condizioni le aziende saranno costrette ad investire su altri canali e forme di vendita”.

Veniamo i merito ai dettagli della nuova legge.

Il disegno di legge prevede la possibilità per tutti di inscriversi al registro delle opposizioni, sia per i telefoni mobili che per i fissi non inscritti agli elenchi telefonici. Con l’inscrizione al registro delle opposizioni vengono revocati tutti i diritti per la cessione dei dati a terzi, per qualsiasi operatore che trasgredirà le pene saranno molto dure dalla sospensione alla revoca delle licenze per gli operatori. Vietato il ricorso ai compositori automatici per la ricerca dei numeri. Introdotto anche il ricorso di un prefisso unico, in modo che ci riceve la chiamata anche se non inscritto al registro delle opposizioni possa riconoscere la provenienza. L’auspicio ora è che la Camera faccia presto a dare il proprio via libera.