Cinque regole per capire se il tuo lui è uno sciupafemmine

Complici il sole e il mare, la voglia di divertirsi e la spensieratezza tipica delle vacanze, lasciarci avvicinare e rispondere subito “Sì” alla prima richiesta di appuntamento è stato naturale. La cena a lume di candela e un po’ di bollicine hanno fatto il resto, ed è stato fantastico. Ma c’è un ma: saremo davvero in presenza dell’uomo giusto? Già, perché le nostre amiche ci stanno mettendo in guardia: troppe fan sui social, frasi ammiccanti e un atteggiamento eccessivamente disinvolto. Prima di naufragare in una valle di lacrime, cerchiamo di capire se il nostro lui è un dongiovanni della peggior specie oppure no: ecco come fare.

Di doman non v’è certezza, questo lo sappiamo bene. Tuttavia, almeno sul presente vorremmo poter contare e così, onde evitare di investire troppo sull’uomo sbagliato e finire una relazione con il cuore in frantumi, possiamo tentare di tenere sotto controllo alcuni comportamenti che ci facciano capire se siamo in presenza del traditore seriale o del bravo ragazzo.

Dai retta all’istinto: noi donne siamo abituate ad avere un senso più degli uomini e il sesto senso è forse il nostro principale consigliere. Se il nostro partner si rivela occupatissimo al lavoro, riceve messaggini in quantità industriali, gli aperitivi con gli amici e le partite di calcetto diventano sempre più numerose, beh.. forse qualcosa non sta andando proprio per il giusto verso. Quindi, anche se abbiamo ancora gli occhi foderati di prosciutto, cerchiamo di “vedere” con l’istinto: se qualcosa non ci convince del tutto, diamo retta alla vocina che ci ronza nel cervello e iniziamo a muoverci con un po’ più di lucidità. Chi ben comincia…

Usain Bolt dell’amore: se il nostro lui va troppo veloce e passa dal “Ti va un aperitivo stasera” a “quando ci sposiamo, chi vorresti invitare?” forse non tutto quadra a puntino ed è meglio andarci coi piedi di piombo. Delle due, l’una: o è il tipico maschietto innamorato dell’amore, che non capisce fino a dove arriva il sogno e dove inizia la realtà (ma darsi una svegliata, no?), oppure siamo di fronte al tipico Casanova che ha ben chiaro un unico, solito, scontato e maschile obiettivo: rotolarsi tra le nostre lenzuola senza troppo faticare. Diffidare è la parola d’ordine.

Dicono di te: è vero, spesso l’invidia gioca brutti scherzi. E se poi il tuo lui è considerato il meglio sulla piazza, di certo le malelingue si scateneranno e il gossip anche. Tuttavia, se da più parti la voce che si tratti di un fedifrago incallito si levano, forse forse qualcosa di vero potrebbe esserci. Tanto più che, come dicevano i saggi, vox populi, vox dei: quindi, prima di soffrire di mal d’amore, cerchiamo di capire se stare con un tipo così è proprio quello che vogliamo. Perché altrimenti è meglio toglierselo dalla testa e dai piedi prima possibile. Via il dente, via il dolore: ah, l’antica saggezza!

Più dolce del miele: il corteggiamento è un’arte, questo è certo. E se il gentiluomo in questione sembra aver imparato a memoria il manuale, scatta l’allerta. Già, perché la cena a lume di candela, le rose rosse in camera, il week end romantico nella spa con massaggio a due già prenotato sono fantastici, ma sanno di ricatto: “ora che ti ho dato tutto questo, tu …. “. E come non sentirsi in debito? La calma è sempre la virtù dei forti, quindi sì al romanticismo, ma ogni cosa a suo tempo.

Occhio di falco: va bene che anche l’occhio vuole la sua parte, ma in generale la parte dovrebbe essere solo quella di nostra competenza. Se invece di perdersi nei nostri occhi e tra le nostre beltà, il partner riesce a cogliere anche la più piccola e lontana minigonna, il tacco 12 della vicina di posto sul metrò, la scollatura nemmeno troppo generosa della signora che sta prendendo il caffè al bar, beh… qualcosa non quadra. Se il signore si comporta così in nostra presenza, figuriamoci quando non siamo con lui. Il dongiongiovanni si riconosce abbastanza in fretta, ma la vera domanda è: siamo certe di voler stare con un tipo così? Meditate, donne, meditate…