Città fantasma: ecco i luoghi più inquietanti del mondo

Ci sono città evacuate in tutta fretta, boschi magici in cui le rocce prendono vita (o almeno così si racconta), luoghi abbandonati dall’uomo in cui la natura ha ripreso il sopravvento creando scenari spettrali e di intensa suggestione. Ne proponiamo dieci, in Italia e ai quattro angoli del mondo.

PARCO DEI MOSTRI – BOMARZO – VITERBO – Questo antico parco, creato nel 1552 dal principe Vicino Orsini, è un luogo sacro, abitato da gigantesche sculture di piperino, una particolare roccia vulcanica. Si narra che, di notte, le rocce prendano vita e che il fantasma del principi si aggiri tra gli alberi.

CRACO – MATERA – Il villaggio fu evacuato negli anni Sessanta a causa di importanti frane, trasformandosi in città fantasma. Il centro storico, completamente deserto, è rimasto intatto e viene utilizzato spesso come set cinematografico.

IL PONTE DEL DIAVOLO – BORGO A MOZZANO – LUCCA – Secondo la leggenda, il ponte fu teatro di un patto tra il suo costruttore, in ritardo sulla consegna dell’opera, e il diavolo. Il demonio propose lo scambio tra il completamento immediato del ponte e la vita del primo che vi sarebbe transitato. Il capomastro accettò e vi fece passare un animale, gabbando il demonio, il quale si gettò dal ponte. Il ponte è una splendida opera di architettura medievale.

CONSONNO – LECCO – Il villaggio, detto la Las Vegas di Italiia, è opera di un industriale della zona, che nel 1962, trasformò il borgo nella mecca del gioco e della perdizione. Nel 1976 una frana isolò completamente il paese, trasformandolo in una inquietante città fantasma.

PRIPYAT – UCRAINA – La città è stata completamente abbandonata nel 1986 dopo il disastro nucleare della centrale di Chernobyl, situata ad appena 3 km di distanza. La contaminazione ha provocato anche la morte della foresta circostante, che oggi viene chiamata Foresta Rossa ed è ancora fortemente radioattiva.

CAPPELLA DELLE OSSA – EVORA – PORTOGALLO – Costruita nel XVI secolo, è uno dei monumenti più noti dell’Algarve. La cappella è lunga 18,7 metri e alta 11, completamente tappezzata di scheletri umani e “decorata” con teschi e ossa. Lo scopo è didascalico e si propone di richiamare la mente sulla caducità delle cose umane.

ANI – TURCHIA – E’una città medievale in rovina situata nella provincia turca di Kars, vicino al confine con l’Armenia. La città si spopolò a causa delle continue incursioni di tribù nomadi curde. Oggi è un sito di spettrali e affascinanti rovine.

KOLAMSCOP – NAMIBIA – Il suo nome significa “la collina di Coleman” e sorge nel deserto del Namib. Un tempo fiorente città mineraria, si è spopolata dopo la prima guerra mondiale quando è diminuita l’attività estrattiva dei diamanti ed è stata definitivamente abbandonata nel 1954. Le abitazioni sono oggi invase dalle dune di sabbia, che le rende ancora più spettrali.

BODIE – CALIFORNIA – E’ una vera città fantasma del Far West, situata a est della catena montuosa della Sierra Nevada statunitense, nella contea californiana di Mono. Gli interni degli edifici restano come sono stati lasciati, con tutto il loro contenuto. E’ visitabile tutto l’anno, ma è difficile da raggiungere, specie d’inverno a causa delle abbondanti nevicate.

GIAPPONE ISOLA HASHIMA – L’isola di Hashima in Giappone è soprannominata Battelship Island per la sua forma che ricorda una nave militare, Ora è un luogo spettrale, completamente disabitato da quando sono state chiuse le miniere di carbone nelle quali lavoravano i suoi abitanti.