Ancelotti non rivoluzionerà la squadra: “Carlo è la chiave d’accesso all’internazionalizzazione del Napoli. Lui vuole conservare l’80% dell’organico attuale, lo considera di ottimo livello. I nostri obiettivi sono un portiere, un terzino, un centrocampista e un esterno d’attacco. Centro di Castelvolturno? Ristrutturazione totale, la seguirò personalmente, ho fatto la lista della spesa e entro due mesi avremo un centro finalmente all’altezza”.
C’è spazio anche per un succoso retroscena: “Ho rifiutato i 45 milioni più 5 di bonus del City per Jorginho, se Hamsik vorrà andare in Cina non lo fermeremo. Ma quanto gli daranno? Dal 10 al 31 luglio Carlo potrà valutare l’intera rosa e prenderà delle decisioni, il 4 agosto saremo a Dublino col Liverpool e vedremo il suo primo Napoli. Pensa che a oggi là davanti abbiamo Mertens, Milik, Insigne, Callejon, Ounas, Ciciretti, Inglese, il giovane Vinicius e Younes che è stato convocato per il ritiro”.
Il Napoli dovrà a breve sciogliere il nodo del portiere che dovrà raccogliere l’eredità di Reina: Rui Patricio ha chiesto la rescissione del contratto con lo Sporting e sembra essere vicino al Wolverhampton. Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, le piste attuali portano ad Areola del PSG e Leno del Bayer Leverkusen.
Come ogni sessione di mercato, il nome di Sime Vrsaljko torna puntuale quando si parla di Napoli: il terzino croato è valutato almeno 25 milioni di euro dall’Atletico ma un suo arrivo sarebbe legato ad una cessione di Hysaj che nel contratto ha una clausola rescissoria da 50 milioni. Occhio anche a Bereszynski della Sampdoria.
Non è ancora fatta per Jorginho al Manchester City, trattativa che in caso di esito positivo darà il via alle manovre di mercato partenopee: 30 milioni di euro per uno tra Lucas Torreira e Fabian Ruiz, mentre Badelj (tesserabile a parametro zero) rappresenterebbe l’ultima spiaggia in caso non si riesca ad acquistare quelle due prime scelte.