Demolire o rottamare una moto o uno scooter: come fare

Ci sono diversi motivi per cui si può voler demolire una moto oppure uno scooter, e anche diverse modalità per adempiere agli obblighi legislativi a seconda di quale sia il vostro scopo. Che può essere semplicemente disfarsi di una moto incidentata e non più in grado di circolare o vendere a pezzi un esemplare che non riuscite a vendere così com’è. Non è infatti più possibile, attraverso un sistema denominato radiazione per esportazione, evitare di pagare il bollo su una moto che non utilizzate più su strada aperta al traffico – un caso tipico sono i mezzo che vengono trasformati per il solo uso in circuito.

Naturalmente, se la moto è intera, prima di rottamarla o demolirla vale la pena di tentare di venderla così com’è, magari nella nostra sezione annunci. Salvo casi particolarissimi (ovvero ad esempio la presenza di incentivi per la rottamazione da parte dello stato oppure iniziative del genere da parte delle singole Case costruttrici) una moto intera vale più di quanto non si può ricavare vendendola a pezzi anche perché, ve lo ripeteremo più avanti, non è possibile vendere il telaio di una moto demolita visto che quest’ultimo deve venire consegnato al centro demolizione assieme alla targa della moto e ai documenti che vi spiegheremo.

Vale quindi la pena informarsi sulla presenza di incentivi alla rottamazione degli scooter, che periodicamente vengono proposti sia dalle istituzioni sulla falsariga di quanto avviene per le auto. Più raramente si sente parlare di incentivi per la demolizione di moto, anche se l’avvento di nuove normative Euro potrebbe spingere qualche costruttore o i maggiori centri urbani ad attivare ausili di questo tipo. Vale quindi la pena di tenere d’occhio la nostra area riservata alle promozioni (la trovate in Home Page, sotto le prove) per decidere eventualmente di demolire o rottamare lo scooter o la moto che non volete più al momento giusto.

Ecco, qui a seguire, una guida dettagliata – praticamente un tutorial – per tutti i passi che dovete compiere per effettuare la radiazione, rottamazione o demolizione di una moto.

La procedura per demolire una moto

La procedura per la demolizione è relativamente semplice. Innanzitutto cercate il centro demolizioni autorizzato più vicino a casa vostra – ci sono diversi elenchi delle strutture autorizzate per ogni provincia online – e preparate la moto per la consegna. Come dicevamo in apertura, potete ricavare qualcosa dalla vendita dei ricambi ma non del telaio, quindi smontate tutto quello che pensate di poter vendere e caricate il resto sul furgone. Tenete presente che, in caso di necessità, molti centri vi offrono la possibilità (a pagamento) di venire a ritirare il veicolo a casa vostra.

L’iter che segue è piuttosto semplice:

  • Consegnate la moto (oppure il solo telaio, o le parti che intendete comunque rottamare) al centro demolizioni che avete trovato precedentemente;
  • Consegnate:
    • Targa
    • Carta di circolazione
    • Certificato di proprietà/foglio complementare
  • Assicuratevi di farvi rilasciare il certificato di rottamazione.

I costi per demolire una moto

I costi per la demolizione sono abbastanza contenuti: vi tocca pagare solamente l’importo per la cancellazione dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), che ammontano a 45,50 euro: 13,50 euro destinati all’ACI, a cui vanno ad aggiungersi i 32 euro di imposta di bollo.