Di Maio: «No aumento Iva ma solo un ritocco. Tav? Nessuno ci crede più»

«Il nostro obiettivo è ritoccare l’iva per non farla aumentare. L’abbiamo messo nel contratto di Governo e lo faremo». Sono le parole del vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. A «In Onda» su La7 il ministro pentastellato ha ribattuto: «Se si vuole giocare con questa storia dell’Iva e dei ritocchi si faccia pure, ma il nostro obiettivo è non aumentarla e vale sia per il M5s che per la Lega».

«Tav, è un’opera in cui nessuno crede più»

«Sono 30 anni che è stata progettata quest’opera, oltre 10 anni che si prova ad avanzare, si dà la colpa ai no tav ma la verità è che questa è un’opera in cui nessuno crede più», ha detto il vicepremier . Con la Lega, ha ammesso Di Maio, «abbiamo differenze di vedute, però il contratto di Governo dice che va rivista». «Con Salvini troveremo un accordo», ha aggiunto.

Pareggio bilancio in Costituzione va superato

L’intervista a «In Onda» diventa anche l’occasione per parlare del pareggio di bilancio: «Credo che siamo l’unico Paese che ha all’interno della propria Costituzione l’equilibrio di bilancio, che poi è il pareggio di bilancio, credo che questa sia una norma che in futuro vada superata, adesso non ci siamo messi al lavoro su questo, a settembre cominciamo dal taglio dei parlamentari» ha detto Di Maio che tiene a sottolineare come i rapporti con il collega ministro dell’economia Tria siano in «perfetta sintonia».

I cambi di vertice

Dichiarazioni anche sul cambio dei vertici di Agenzia delle Dogane e del Demanio.«Ieri – ha detto Di Maio – abbiamo azzerato i vertici delle agenzie fiscali, ai vertici c’erano tre persone nominate da quelli di prima, a capo di due su tre c’erano un ex parlamentare Pd e un ex sindaco del Pd, messi lì con il solito metodo di chi veniva trombato in politica e prendeva un posto del genere». «A giudicare dai risultati secondo me non avevano abbastanza competenze», ha concluso il ministro.