Donne che sanno: l’importanza dell’acqua

Il terzo incontro del ciclo Donne che sanno, sei eventi incentrati su salute, prevenzione e stili di vita promosso da fondo Mario e Paola Condorelli e L’altra Napoli, che si terrà il 19 marzo alle ore 16 presso la Società Napoletana Storia Patria a Napoli, con ingresso gratuito, sarà incentrato sull’importanza di bere acqua.

Nonostante le campagne di informazione, non sempre ci si ricorda che bisognerebbe introdurre almeno due litri e mezzo di liquidi ogni giorno, di cui almeno un litro e mezzo di acqua.
Questo introito è necessario all’organismo umano per assicurarsi lo svolgimento di tutte le reazioni cellulari e per garantire una corretta idratazione.
Se un litro e mezzo deve essere rappresentato dall’acqua, la restante quota dovrebbe essere raggiunta bevendo altre bevande e con il cibo, in particolare consumando frutta e verdura costituiti per il 90per cento di acqua.

Dai dati statistici disponibili, però, emerge che solo il 30per cento degli italiani bevono effettivamente un litro e mezzo di acqua ogni giorno mentre un 5per cento non ne beve affatto.
Le più attente al giusto consumo di acqua  sono le donne, forse perché sanno benissimo che se non bevono quantità adeguate di acqua aumenta il rischio di ritenzione idrica, anche a causa dell’assetto ormonale con conseguenze negative in termini di gonfiore e luminosità della pelle.

Da un sondaggio Censis, inoltre, è stato possibile appurare che due famiglie italiane su tre comprano acqua minerale, con una spesa pari a circa 234 euro; nello specifico in Italia negli ultimi 40 anni il consumo di acqua in bottiglia è aumentato di quasi 5 volte, poiché sono quasi 49 milioni i connazionali che bevono acqua minerale.

Questa preferenza è dovuta al fatto, almeno secondo i dati Istat del 2016, che 3 famiglie su 10 ritengono che l’acqua del rubinetto sia di cattiva qualità.

Secondo gli esperti del CREA (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), però, l’acqua del rubinetto e buona e molto controllata.

Sempre gli esperti CREA tengono a sottolineare come in commercio esistano tanti tipi di acqua minerale e come, a meno di particolari problemi di salute, vadano tutte bene e quindi possono essere scelte in base al gusto personale.

L’acqua, infatti, del rubinetto o imbottigliata ha un sapore diverso in base ai microelementi che contiene.

In ogni caso al di là del fatto che l’acqua bevuta sia del rubinetto o no, bisognerebbe ottimizzare il contenuto di alcuni microelementi in base alla fascia di età e nello specifico, l’acqua per bambini dovrebbe essere ricca di calcio, magnesio e fluoro, per le donne incinta e in menopausa l’acqua dovrebbe essere molto ricca in calcio e negli anziani oltre a stare attenti al contenuto di calcio che dovrebbe essere il più alto possibile, dovrebbe contenere anche buone quantità di solfati e magnesio.