Nonostante le campagne di informazione, non sempre ci si ricorda che bisognerebbe introdurre almeno due litri e mezzo di liquidi ogni giorno, di cui almeno un litro e mezzo di acqua.
Questo introito è necessario all’organismo umano per assicurarsi lo svolgimento di tutte le reazioni cellulari e per garantire una corretta idratazione.
Se un litro e mezzo deve essere rappresentato dall’acqua, la restante quota dovrebbe essere raggiunta bevendo altre bevande e con il cibo, in particolare consumando frutta e verdura costituiti per il 90per cento di acqua.
Dai dati statistici disponibili, però, emerge che solo il 30per cento degli italiani bevono effettivamente un litro e mezzo di acqua ogni giorno mentre un 5per cento non ne beve affatto.
Da un sondaggio Censis, inoltre, è stato possibile appurare che due famiglie italiane su tre comprano acqua minerale, con una spesa pari a circa 234 euro; nello specifico in Italia negli ultimi 40 anni il consumo di acqua in bottiglia è aumentato di quasi 5 volte, poiché sono quasi 49 milioni i connazionali che bevono acqua minerale.
Questa preferenza è dovuta al fatto, almeno secondo i dati Istat del 2016, che 3 famiglie su 10 ritengono che l’acqua del rubinetto sia di cattiva qualità.
Secondo gli esperti del CREA (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), però, l’acqua del rubinetto e buona e molto controllata.
Sempre gli esperti CREA tengono a sottolineare come in commercio esistano tanti tipi di acqua minerale e come, a meno di particolari problemi di salute, vadano tutte bene e quindi possono essere scelte in base al gusto personale.
L’acqua, infatti, del rubinetto o imbottigliata ha un sapore diverso in base ai microelementi che contiene.
In ogni caso al di là del fatto che l’acqua bevuta sia del rubinetto o no, bisognerebbe ottimizzare il contenuto di alcuni microelementi in base alla fascia di età e nello specifico, l’acqua per bambini dovrebbe essere ricca di calcio, magnesio e fluoro, per le donne incinta e in menopausa l’acqua dovrebbe essere molto ricca in calcio e negli anziani oltre a stare attenti al contenuto di calcio che dovrebbe essere il più alto possibile, dovrebbe contenere anche buone quantità di solfati e magnesio.