“Ebola rischio elevato, 27 vittime”. L’epidemia dilaga

Un’infermiera contagiata a Bikoro è l’ultima vittima di Ebola. La provincia dell’Equateur (nord-ovest) è il teatro della nuova epidemia scoppiata nella Repubblica democratica del Congo. Secondo l’ultimo bilancio, le vittime sono 27, si registrano 49 casi di febbre emorragica, di cui 22 confermati, 21 probabili e 6 sospetti. Nelle stesse ore le autorità hanno riferito che due malati sono stati curati con successo grazie ad un trattamento sperimentale. In corso in Africa la prima fase di una campagna di vaccinazione mirata. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non la considera ancora “emergenza internazionale” perché i contagi sono circoscritti, ma il rischio che il virus possa dilagare in lungo e in largo viene valutato come “molto elevato”.

La più grave epidemia di ebola mai registrata in Africa occidentale, tra il 2013 e il 2016, ha causato 11.300 morti su 29 mila casi disseminati tra Repubblica di Guinea, Liberia e Sierra Leone. La distribuzione del vaccino contro l’ebola viene seguito da vicino da Seth Berkley di Gavi (The Vaccine Alliance). “Gli operatori sanitari saranno i primi a ricevere il vaccino, in quanto sono i più esposti al virus dell’ebola”, ha dichiarato Berkley. “Tutti noi abbiamo un debito di gratitudine verso gli operatori sanitari che rischiano la vita per impedire che questa malattia si diffonda ulteriormente.” Più di 7,500 dosi del vaccino fornite da Merck (Msd) per “uso compassionevole” sono state consegnate alle autorità sanitarie dall’OMS. Viene utilizzato un metodo di vaccinazione ad anello, come è stato per il vaiolo, in modo da formare una barriera di individui immuni.