Euro, Di Maio: “Il governo non lavora all’uscita dalla moneta unica”

Luigi Di Maio corregge il collega Paolo Savona, a capo del dicastero per gli Affari europei: il governo non sta pensando ad un piano B per uscire dall’euro. “Oggi le posso dire – dice il vicepremier a Omnibus su La7 – che non ci sto pensando e il governo non sta lavorando a questo. Non possiamo immaginarlo nemmeno per un attimo”.

“Il governo – prosegue – non vuole uscire dall’euro. Se poi gli altri cercheranno di cacciarci non lo so, ma questo non è la nostra volontà, ne metteremo gli altri nelle condizioni di farlo”. Ieri in Parlamento il ministro Savona, a proposito della moneta unica, aveva parlato della necessità per l’Italia “di essere pronta a tutto”.

Affermazioni, quelle del vicepremier, condivise  anche dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che commenta: “Mi sembra che il ministro Di Maio abbia chiarito dicendo che non c’è un piano B, mi sembra un atto di grande responsabilità”.

 

Di Maio è invece d’accordo con Savona sul ruolo della Bce. “Se siamo nell’Unione Monetaria – aggiunge il vicepremier – la Bce deve fare realmente come una banca europea, cambiando lo statuto in modo da atteggiarsi veramente da banca centrale”.

“Non siamo ai mondiali ma almeno tifiamo Italia – continua – e cerchiamo di ottenere risultati anche per ridurre il debito, che è salito perché non sono stati fatti interventi. E si rispetti una ricetta che è quella degli investimenti e non dell’austerity”. Afferma inoltre di aver “apprezzato molto le parole di Mario Draghi” che gli sembrano “attendiste” rispetto a quello che farà il governo.

Quanto ai voucher, il ministro del Lavoro spiega: “Se servono per sfruttare i nostri ragazzi e i meno giovani non vanno bene. Se vogliamo discutere di specifiche mansioni in agricoltura e turismo sono d’accordo”. Sul tema gli risponde il deputato dem Graziano Delrio, ospite di AgoràEstate:  “Di Maio non aiuterà i precari ad esser stabilizzati. Con le cose che propone nel decreto dignità lui farà in modo che le imprese, le piccole imprese, licenzino i ragazzi che sono assunti a tempo determinato”.

Infine Di Maio ricorda che intanto domani la Camera abolisce i vitalizi agli ex parlamentari. Finito con i vitalizi iniziamo con le pensioni d’oro”. E ribadisce la sua formula: “Se hai versato i contributi la pensione è tua, se no ti ricalcolo la pensione”.