Il portiere nigeriano, 10 presenze con la sua nazionale, si fermò subito per curarsi. La chemio oggi sta dando effetti benefici, ma Ikeme ha deciso comunque di appendere i guanti. “Ho parlato con il mio medico – racconta al sito ufficiale del club -: mi ha suggerito di smettere. Le cure hanno indebolito il mio fisico e io non voglio correre il rischio di tornare e compromettere la mia salute. Quella viene prima di tutto”.
Per un anno intero i Wolves e i tifosi non hanno lasciato Ikeme. “Il supporto che ho ricevuto è stato incredibile. Quando sei un calciatore, pensi partita dopo partita e non valuti certe cose. Il fatto di dovermi fermare mi ha invece riportato a un’altra realtà e ho capito quanto la gente fosse affezionata a me”.Il saluto al club con cui ha giocato dai 14 ai 31 anni è commovente. “Se penso a tutti i sacrifici che ho fatto, non posso non sentirmi triste oggi. Ma sono anche orgoglioso di aver giocato solo per questo club – continua Ikeme -. Ai giorni nostri è raro, ma sono felice di averlo fatto e di avere amici per sempre nella famiglia Wolves. Ho avuto tempo un anno per ‘allenarmi’ a fare il tifoso. Ora lo sono a tutti gli effetti e lo sarò sempre”.