Ikeme e la parata più difficile. Si ritira e sfida la leucemia

Ci sono partite che vanno bel al di là del campo di gioco. Carl Ikeme, 32 anni, portiere dei Wolves, ne sta giocando una da 12 mesi e in ballo non ci sono punti, ma la vita. Un anno fa, infatti, gli fu diagnosticata una forma acuta di leucemia.

Il portiere nigeriano, 10 presenze con la sua nazionale, si fermò subito per curarsi. La chemio oggi sta dando effetti benefici, ma Ikeme ha deciso comunque di appendere i guanti. “Ho parlato con il mio medico – racconta al sito ufficiale del club -: mi ha suggerito di smettere. Le cure hanno indebolito il mio fisico e io non voglio correre il rischio di tornare e compromettere la mia salute. Quella viene prima di tutto”.

Per un anno intero i Wolves e i tifosi non hanno lasciato Ikeme. “Il supporto che ho ricevuto è stato incredibile. Quando sei un calciatore, pensi partita dopo partita e non valuti certe cose. Il fatto di dovermi fermare mi ha invece riportato a un’altra realtà e ho capito quanto la gente fosse affezionata a me”.Il saluto al club con cui ha giocato dai 14 ai 31 anni è commovente. “Se penso a tutti i sacrifici che ho fatto, non posso non sentirmi triste oggi. Ma sono anche orgoglioso di aver giocato solo per questo club – continua Ikeme -. Ai giorni nostri è raro, ma sono felice di averlo fatto e di avere amici per sempre nella famiglia Wolves. Ho avuto tempo un anno per ‘allenarmi’ a fare il tifoso. Ora lo sono a tutti gli effetti e lo sarò sempre”.