Il taglio delle accise sulla benzina promesso da Salvini è scomparso: nessuna traccia nella manovra

Il taglio delle accise sulla benzina promesso da Matteo Salvini e dalla Lega non ci sarà, almeno per quest’anno, stando a quanto riportato dalla bozza della legge di bilancio. Sterilizzati gli aumenti delle accise sui carburanti per il 2019, non si fa invece riferimento al taglio promesso prima da Salvini e poi dal sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci.

Tra le tante promesse fatte dal governo M5s-Lega, una sembra proprio che non verrà mantenuta dalla legge di bilancio: è il taglio delle accise sulla benzina. Secondo Matteo Salvini doveva essere il primo provvedimento da approvare nel corso del primo Consiglio dei ministri. Poi è diventato un obiettivo da raggiungere entro l’estate e infine entro l’anno. Con la promessa del sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, e la conferma da parte del ministero dell’Economia: la misura sarà contenuta nella legge di bilancio. E invece del taglio delle accise sulla benzina nella manovra non c’è traccia. Neanche un riferimento. Ancor meno che nel Documento di economia e finanza, dove almeno c’era un generico rimando a possibili interventi per la riduzione della pressione fiscale. Nella bozza della legge di bilancio visionata da Fanpage.it (ancora incompleta in alcuni suoi punti), si fa più volte riferimento alle accise ma in altri termini. Si parla, innanzitutto, della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia che avrebbero comportato un aumento di Iva e accise. Nel primo capo della legge di Bilancio si annuncia che il rischio di aumento di Iva e accise verrà scongiurato per il 2019. Ma il rischio è che si rinvii al 2020: sarà quindi necessario sterilizzarlo anche l’anno prossimo. Ci sono poi altri riferimenti alle accise nel testo della manovra, ma non si parla di quelle sul carburante, bensì di disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati.