Sul fronte dell’uscita dal lavoro sarà possibile usufruire di tre finestre nel corso del 2019 a cadenza quadrimestrale. Tendenzialmente, secondo la prima bozza del provvedimento, le uscite dal lavoro erano previste per aprile, agosto e dicembre 2019. Con l’anticipo a febbraio dell’entrata in vigore del nuovo sistema bisogna capire se le finestre verranno anticipate o se si partirà comunque da aprile. Di fatto chi vuole lasciare il lavoro avrà comunque tre possibilità nel corso del prossimo anno di poter far richiesta per la quota 100.
La nuova riforma previdenziale riguarda soprattutto chi ha cominciato a lavorare intorno ai 30 anni. Ma i maggiori vantaggi sono essenzialmente per chi ha iniziato il suo percorso professionale tra i 22 e i 26 anni. È questa la fascia di età che principalmente avrà benefici dal nuovo regime previdenziale. Adesso si attende il varo della legge di bilancio per capire nel dettaglio quali saranno i requisiti e le tempistiche per l’accesso alla quota 100. Il tutto nell’attesa di un bollino verde da parte dell’Ue sulla legge di Bilancio che probabilmente aprirà un nuovo scontro con il governo.