Secondo le ultime proiezioni la stagione autunnale potrebbe entrare nel vivo proprio il prossimo mese: lo spostamento anomalo dell’alta pressione verso i settori Nordorientali aprirebbe di fatto la “Porta Atlantica“, ovvero una configurazione meteorologica tale da permettere alle perturbazioni provenienti dall’oceano di raggiungere l’Italia senza particolari ostacoli.
Ciò significherebbe un periodo caratterizzato da una piovosità sopra la media di circa il 20/30%, soprattutto sulle regioni centro-meridionali; attenzione, le precipitazioni potrebbero risultare anche di forte intensità e localmente a carattere di nubifragio. I contrasti tra l’aria più fresca oceanica e quella più calda preesistente, sia sul territorio sia sui nostri mari, potrebbero innescare infatti anche fenomeni estremi.
Il graduale raffreddamento del clima dovuto all’afflusso di correnti più fresche oceaniche farebbe poi tornare la neve sulle Alpi fino alle quote medie, vale a dire attorno ai 1400/1600 metri, a quote più alte invece sull’Appennino.
Non allarmiamoci comunque, non pioverà sempre: non sono escluse alcune fasi caratterizzate da rimonte anticicloniche e quindi più asciutte e soleggiate, ma secondo le ultime elaborazioni modellistiche esse dovrebbero limitarsi a brevi periodi.
Una buona notizia proviene invece dalla tendenza termica: le temperature non dovrebbero presentare particolari anomalie, mantenendosi quindi su valori nella media del periodo, o anche leggermente superiori.