Poi però tutto cambia: in una seconda fase tra Venerdì 7 e Domenica 9 l’Italia si troverà a far fronte alla forza dirompente di due figure meteorologiche contrapposte, due enormi giganti del tempo, da un lato, a nord, il poderoso vortice ciclonico che sganciatosi dall’Islanda scenderà di latitudine verso l’Europa centrale, dall’altro più a sud un gigantesco anticiclone africano che dall’entroterra sahariano minaccia di pompare nuovamente verso il Mediterraneo masse d’aria roventi che, inizialmente secche, si caricano poi di umidità nel loro lungo tragitto scorrendo sulla superficie del mar Mediterraneo per poi giungere sulle nostre città stracolme di afa.
L’Italia si troverà in mezzo a questa lotta, tanto che probabilmente sarà la regione dell’Europa che ne soffrirà maggiormente gli effetti, infatti sulle regioni settentrionali e sulla Toscana transiteranno numerose perturbazioni cariche di pioggia anche con il rischio di nubifragi, grandine e pure trombe d’aria sulla costa ligure e quella toscana, con valori termici di 17 °C, mentre al centrosud invece l’aria calda farà schizzare la temperatura a 37° C, ma addirittura potremmo pensare a valori superiori su Sicilia, Sardegna, e anche sulle città di Roma e Napoli e in Puglia tra Foggia e Bari.