Origini della festa di Halloween di Giuseppe Battista

Conosciuta in tutto il mondo e apprezzata soprattutto dai più giovani, Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, che durante il novecento (e anni 2000) ha assunto le forme accentuatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota. La festività si collega al periodo del Samhain che per il calendario pagano celtico identifica l’ingresso nel periodo invernale, con la notte più lunga del giorno e il freddo che si fa più intenso, soprattutto nel nord Europa dove nasce. Durante questo periodo dell’anno le popolazioni nordiche effettuavano la transumanza, ovvero lo spostamento del bestiame dall’aria aperta alle stalle, in modo da proteggere gli animali dal freddo, e a tale evento si accompagnava la credenza, influenzata dal cambiamento stagionale, che i morti ritornassero sulla Terra per lamentare o reclamare questioni negative o rimpiante in vita e trovare pace per la loro anima. Da qui nasce l’usanza della lanterna intagliata con forme più o meno buffe come mostruose: la zucca, ortaggio autunnale e resistente ai primi freddi, era molto diffusa e si prestava ottimamente a fare da lanterna una volta consumata la polpa, per spaventare ed allontanare le anime dei defunti. A questo aspetto famoso si unisce un’abitudine altrettanto famosa: quella di offrire dolci e cibo in generale che potesse allietare gli spiriti più in pena come quelli più cattivi, onde evitare dispetti più o meno gravi che potessero anche portare alla morte del bestiame e dei componenti familiari. Molti non sanno che la festività è diffusa anche nel sud Italia (alcuni paesi di Campania, Abruzzo, Puglia e Calabria) e Sardegna, a causa delle popolazioni italiche anteriori e contemporanee agli antichi romani, e trova più o meno simili motivazioni viste sopra. Intorno all’800, nel medioevo, papa Gregorio fissò la data di Ognissanti proprio all’inizio di Samhain, in modo da sovrapporre le festività cattoliche a quelle pagane e cristianizzare i popoli nordici, e per questo il nome Halloween dal 1500 circa è la contrazione dell’inglese All Hallows Eve, appunto vigilia di Ognissanti. Ma ciò ha anche radici psico-antropologiche: il periodo più buio dell’anno che va da inizio novembre fino al 21 dicembre e l’arrivo del primo freddo portano un generale senso di malinconia e chiusura che ha portato i popoli europei a considerare questo periodo come quello più idoneo a rendere omaggio alla memoria dei defunti così come addolcire le giornate con qualche prelibatezza.