Parrucchiere focoso: ustioni di 2^ grado per una tinta

Uno dei peggiori incubi delle donne diventa realtà: voleva farsi bionda, ma il parrucchiere cinese sbaglia il procedimento e le brucia il cuoio capelluto.

L’incubo della tinta

Un classico esempio di incidente di percorso. Entra per rifarsi il look ed esce diretta verso l’ospedale. Succede a Firenze, dove una sfortunatissima 25enne si era recata dal parrucchiere per ritoccare i capelli. L’intento era di decolorarli per ottenere un biondo cangiante, ma qualcosa è andato storto.

La ragazza in questione, originaria di Signa, nell’interland fiorentino, si è presentata al negozio con ottimi propositi. Dal racconto si evince che l’esito della prima decolorazione, alla quale sarebbe dovuta seguire la tinta, non è stato quello sperato. Infatti il risultato ottenuto è stato un colorito arancione.

Così, il titolare del negozio ha proseguito applicando ulteriormente la sostanza adibita allo schiarimento dei capelli. A quel punto la cliente ha cominciato ad avvertire un crescente prurito sulla cute, che, almeno inizialmente, può essere normale.

La sorpresa: cuoio capelluto ustionato

Il prurito non ha cessato di aumentare, alimentando la preoccupazione della ragazza. La sgradevole sensazione si è fatta sempre più irresistibile fino a tramutarsi in dolore. La 25enne di Signa ha quindi chiamato un’ambulanza quando le prime ciocche di capelli hanno cominciato a cadere al suolo.

Giunta al pronto soccorso fiorentino per un’ustione dovuta ad una tinta eseguita con decisamente poca professionalità, la donna è stata trasferita con urgenza all’ospedale di Pisa, che ospita un importante centro ustioni.

Le sono state diagnosticate delle ustioni di secondo grado sulla superficie del cuoio capelluto. E, ciliegina sulla torta per chiudere con stile, i capelli le sono stati rasati a zero. Nonostante la triste vicenda abbia un che di ironico – va dal parrucchiere per tingersi i capelli, ne esce calva – la ragazza non l’ha presa bene ed ha sporto denuncia.

Denunciato il parrucchiere cinese

La ragazza, certamente stizzita dall’accaduto, ha descritto le dinamiche della tinta bollente sul gruppo Facebook “Aiutoavvocato”, gestito dall’avvocato fiorentino Guglielmo Mossuto. Il legale utilizza il social per fornire consigli legali di ogni genere ai suoi utenti.

“Per farmi il colore mi hanno rovinato tutti i capelli. Ho avuto un’ustione di secondo grado. Sono venuti a prendermi in ambulanza e mi hanno portato in ospedale. Da lì mi hanno mandato urgentemente all’ospedale di Pisa, al centro ustioni. E mi hanno tagliato i capelli a zero”

Il primo passo è stata la denuncia sporta ai carabinieri. Adesso la diretta interessata sta valutando la possibilità di intentare una causa legale nei confronti del titolare dell’attività. Il parrucchiere cinese rischia grosso, considerando che gli stessi carabinieri si sono contestualmente recati nel locale per raccogliere dei campioni della sostanza incriminata. Seguiranno esami più approfonditi per valutare la responsabilità del focoso parrucchiere, ma certamente non sarà più il prediletto dalla ragazza!