Partiamo dal principio. Il volenteroso cittadino, che a Passogatto (minuscola località in provincia di Ravenna) ha l’azienda agricola della moglie, ogni anno in questo periodo si arma di frustino per tagliare le erbacce che crescono lungo la strada. Una iniziativa lodevole. Ma contro il codice della strada (a quanto pare). “Sabato scorso – racconta Cenni al Carlino – avevo appena ultimato lo sfalcio. Poco dopo le 9 si è fermata un”auto con a bordo due persone in borghese. Mostrandomi una paletta, si sono qualificati come agenti della Polizia Municipale in servizio. Nonostante gli abbia spiegato che stavo andando a prendere una scopa per rimuovere i residui dello sfalcio presenti su un lato della carreggiata, non ne hanno voluto sapere. Hanno infatti applicato alla lettera il Codice della Strada, sanzionandomi e obbligandomi al cosiddetto ripristino dei luoghi. Operazione, quest”ultima, che avrei effettuato di lì a pochi minuti”.
Non sono i 17 euro a preoccupare Cenni, ovviamente. Ma s’indigna per quanto successo. “È vero che ‘la legge è legge’ – contesta – ma ci sono circostanze in cui credo che un po’ di elasticità non guasterebbe affatto”. Il Codice della Strada all’articolo 15, comma 1 lettera F sanziona chiunque depositi rifiuti o materie di qualsiasi specie su tutte le strade. “Per farla breve – conclude il cittadino – sono stato multato per aver pulito un argine che in fin dei conti appartiene a tutti. La sanzione ovviamente la pagherò, ma d”ora in poi, se lo riterranno opportuno, a provvedere allo sfalcio saranno gli addetti di Provincia e Comune”.