Rientro al lavoro: i consigli per riprendere il ritmo senza stress

Il primo giorno di ferie uno neanche ci pensa. «Ne riparliamo a settembre», si dice ai colleghi. «Questo lo finisco a settembre», si pensa. Ma quando la data del rientro in ufficio, che a fine luglio o inizio agosto sembrava così lontana, compare sul calendario, ecco che tutto torna in mente. Lo shock del ritorno non riguarda tutti: alcune persone tornano alla vita di sempre senza problemi. Altre, invece, si ritrovano a soffrire di piccoli disturbi legati proprio al ritorno alla solita routine quotidiana. Tra questi ansia, insonnia, nervosismo, mal di testa e irritabilità, ma anche tensioni muscolari, eccesso di sudorazione e tachicardia. Tutto il corpo, insomma, dice “no”.

Ma avere un “dolce ritorno” è possibile: ecco qualche semplice consiglio dell’Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute) per evitare i disturbi legati allo stress da rientro.

Tornare un giorno prima

Prima di tutto, se potete, tornate uno-due giorni di anticipo rispetto al rientro in ufficio. L’ideale – e se non l’avete fatto quest’anno, potrebbe essere un buon consiglio per l’anno prossimo – sarebbe quello di fissare il ritorno al lavoro a metà settimana, così da fermarvi subito per il weekend. È un metodo efficace per riabituarsi in modo “meno traumatico” ai ritmi lavorativi.

Inoltre, due o tre giorni prima di rincasare cominciate a prepararvi psicologicamente, organizzando mentalmente le attività da fare così da essere pronti a riprendere la routine senza eccessiva ansia. Tornati poi al lavoro, se la vostra professione ve lo permette, provate a organizzare il carico delle cose da fare definendo una lista delle attività da svolgere nei primi giorni e quelle che possono essere posticipate alle settimane seguenti. Gradualità è la parola d’ordine.

Pausa pranzo rilassata

Almeno i primi di giorni di ritorno al lavoro cercate di evitare una pausa pranzo frettolosa. Soprattutto, non rimanete davanti al computer, ma approfittate davvero dell’intera ora-ora e mezza di pausa. Nei primi giorni del rientro si fa maggior fatica a concentrarsi e gli occhi si affaticano di più, con il rischio di creare le condizioni perché si scateni a fine giornata un fastidioso mal di testa. La pausa pranzo diventa, a maggior ragione, un momento rigenerante.

Per quanto riguarda l’alimentazione, cercate di adottare una dieta sana e leggera con un sufficiente apporto di vitamine, sali minerali e liquidi. Evitate condimenti eccessivi che “affaticano” l’apparato digerente e lo stomaco, accentuando i sintomi gastrointestinali che potrebbero presentarsi nella fase di “riadattamento” dopo le vacanze, come gonfiore, stitichezza, acidità di stomaco.

Meno zuccheri, più uva

Importante è non esagerare con gli zuccheri semplici contenuti soprattutto in caramelle, dolciumi e bibite, e con i caffè. La caffeina, o altre sostanze energetiche, possono senz’altro essere utilizzate in caso di necessità ma con moderazione. Queste bevande stimolano il sistema nervoso centrale e in un momento di ripartenza e ripresa del ritmo di vita consueto, potrebbero contribuire a farvi sentire più irritabili e tesi.

Un frutto particolarmente consigliato è l’uva che, oltre a essere di stagione, è ricca di vitamine come la vitamina B6, la vitamina A e la vitamina C. È fondamentale, poi, fare sempre una buona colazione per poter iniziare la giornata al meglio.

Riprendete a fare sport

Ponetevi l’obiettivo di rimettervi o mantenervi in forma. Per alcuni le vacanze sono un buon momento per riprendere lo sport, per altri, al contrario, un’occasione per rilassarsi.

Iscrivetevi, quindi, in palestra o sfruttate ancora il bel tempo di settembre per andare a fare una corsa o un allenamento all’aria aperta. Infatti, in questo momento, l’attività fisica, oltre che tenervi la mente occupata dalle preoccupazioni dell’ufficio, dello studio e della routine, vi aiuterà a sentirvi anche più in forza ed energici per affrontare gli impegni e i ritmi della normalità. Fare sport significa, infatti, far aumentare il livello di endorfine che vi farà sentire più felici e sereni, a beneficio della mente e del corpo.

Inoltre, un’attività fisica regolare è di grande aiuto anche per combattere tensioni e dolori muscolari. Si tratta di disturbi che soprattutto i primi giorni di lavoro e specie se dovete stare diverse ore in piedi o seduti alla scrivania, tenderanno a ricomparire come diretta conseguenza di posture prolungate e, a volte, scorrette oltre che della tensione emotiva.

Sonno regolare

Se avete alterato i ritmi del sonno, recuperate la regolarità del sonno. L’insonnia è un disturbo molto frequente nei primi giorni dopo il rientro perché bisogna riuscire ad adattarsi di nuovo ai tempi dettati dal lavoro e dalla scuola.

Qualora sia difficile cadere tra le braccia di Morfeo, non utilizzate smartphone e tablet per distrarvi e sperare di prendere sonno. La luce degli schermi, infatti, non favorisce il rilassamento, anzi tende a svegliarci. Meglio, quindi, leggere un libro o ascoltare della musica.

E se lo stress colpisce lo stesso

E se questi accorgimenti non dovessero bastare, ecco quali farmaci di automedicazione utilizzare in presenza di disturbi da stress: per cattiva digestione e acidità di stomaco possono essere utili procinetici e antiacidi; in caso di stitichezza occasionale i lassativi; per la pancia gonfia affidatevi agli adsorbenti intestinali, che consentono di assorbire i gas in eccesso e risolvere aerofagia e meteorismo; per dolori, tensionimuscolari e mal di testa ai Fans (antinfiammatori non steroidei); e infine, in caso di insonnia e disturbi del sonno, ai farmaci ad azione blandamente sedativa a base di passiflora e valeriana utili per regolarizzare il ritmo sonno-veglia.