Due nodi dovranno essere sciolti due nodi: l’inserimento nel decreto di un primo assaggio di misure previdenziali (ripristino “opzione donna” e eventuale stop all’Ape social) per aprire la strada al superamento, con la manovra autunnale, della legge Fornero; l’introduzione di un meccanismo per arginare il fenomeno della delocalizzazione delle imprese . A premere sulla pace fiscale è Matteo Salvini. I tecnici sono già al lavoro. Anche perché il percorso non si presenta affatto in discesa. Anzitutto per la necessità di garantire una parte delle risorse necessarie per l’estensione della flat tax alle partite Iva. Tutta da verificare poi la compatibilità della nuova maxi-rottamazione dei ruoli con le definizioni agevolate delle cartelle ex Equitalia ancora in corso.
La riforma dei centri per l’impiego Quasi certo è l’avvio della riforma dei centri per l’impiego che, secondo i calcoli dei Cinquestelle, a regime costerà 2,1 miliardi. Nella prima fase sarebbero però sufficienti alcune centinaia di milioni che verrebbero pescate nelle pieghe del bilancio 2018 (da uno dei maxi-fondi ancora non a secco). In autunno con la legge di bilancio scatterebbe il rafforzamento della dote del reddito di inclusione da trasformare in reddito di cittadinanza.Sempre la manovra dovrebbe provvedere alla sterilizzazione delle “clausole fiscali”. Questo obiettivo sarà indicato chiaramente nelle risoluzioni M5S-Lega al Def che saranno votate dalle Aule delle Camere il 20 giugno. La nuova tabella di marcia sarà ufficializzata oggi dalle Conferenze dei capigruppo di Camera e Senato. Anche in questo caso la maggioranza gialloverde potrebbe trovarsi a scegliere tra due opzioni: risoluzione “light” o maggiormente articolata con i punti principali del “contratto” (al momento è l’ipotesi più gettonata).Non prima della prossima settimana dovrebbe essere trovata la quadratura del cerchio sulle nomine di viceministro e sottosegretari. Già nel Consiglio di oggi, invece, potrebbe essere affrontata la questione delle deleghe di alcuni ministeri, con l’attribuzione del made in Italy all’Agricoltura e l’assegnazione di quella sulle Riforme oltre a servizi segreti e Tlc.