Abbandonato all’aeroporto: ritrova i genitori dopo 33 anni

Ha vissuto più di tre decenni senza sapere chi fossero i suoi veri genitori, ora grazie allo studio del Dna ha scoperto la loro identità. E’ l’incredibile vicenda di Steve Hydes, “ex neonato” abbandonato all’aeroporto di Gatwick il 10 aprile 1986 quando aveva soltanto 10 giorni.

Soprannominato Gary Gatwick, il nome della mascotte dell’aeroporto, il piccolo fu ritrovato nei bagni femminili presso il Terminal sud dello scalo londinese.

Studiando campioni del suo Dna, gli esperti hanno scoperto l’identità dei suoi genitori biologici. Purtroppo la madre di Steve è morta, mentre il padre è ancora vivo pur non avendo mai avuto notizie dell’esistenza del ragazzo.

Annunciando la notizia su Facebook, Steve ha scritto: “Dopo 15 anni di ricerche sono felice di confermare che grazie al duro lavoro di Genetic Genealogs, CeCe Moore e Helen Riding hanno potuto rintracciare la mia famiglia di origine. Sfortunatamente mia madre è morta e quindi non sono in grado di sapere esattamente cosa è successo e perché. Tuttavia ho trovato il mio padre e i miei fratelli, tutti inconsapevoli della mia esistenza”. “Sempre più persone stanno facendo testare il loro Dna – ha proseguito il giovane – e spero che la mia storia possa contribuire a sensibilizzare e prevenire l’abbandono di altri bambini”.

Steve fu trovato nei bagni delle donne di Gatwick da un’impiegata di un duty free, avvolto in una coperta. In seguito fu adottato da una famiglia ed è cresciuto con tre sorelle. Non ha mai serbato rancore nei confronti dei suoi genitori biologici, anzi per tutta la vita ha tentato di rintracciarli lanciando appelli regolari intorno a Natale e in occasione dell’anniversario del suo ritrovamento.