Crisi di governo: il reddito di cittadinanza e le altre misure che potrebbero essere a rischio

La crisi del governo aperta giovedì 8 agosto dal ministro dell’Interno Salvini, potrebbe portare in autunno a nuove elezioni. Ma cosa sarà del reddito di cittadinanza e delle altre misure approvate o nell’agenda del governo se cade il governo giallo verde?

Reddito di cittadinanza, cosa succede se cade il governo

La misura stella del governo giallo verde, almeno per quanto riguarda i Cinque Stelle, è sicuramente l’introduzione del reddito di cittadinanza. Ma cosa succede se cade il governo?  Pubblicità

Il reddito di cittadinanza è un sussidio rivolto ai cittadini italiani in possesso di determinati requisiti. Ha una durata di 18 mesi, eventualmente prorogabili per altri 18, con una data di partenza, aprile 2019, ma non con una data di termine. Per questa ragione anche nel caso di una caduta del governo, almeno in teoria, il reddito di cittadinanza dovrebbe sopravvivere, almeno che non fosse fatta un’apposita legge (o un referendum popolare) abrogativa. 

Bisogna considerare, pero’, che Salvini solo alcuni giorni fa, nel corso del comizio di Sabaudia, si è dimostrato abbastanza critico nei confronti del reddito di cittadinanza :”Non si possono garantire reddito di cittadinanza a tutti e salario minimo, prima bisogna dare lavoro, creare ricchezza, sennò cosa ridistribuisci?”. Non si può escludere quindi, nel caso di nuove elezioni e di una vittoria di Salvini, un dietrofront nei confronti del reddito di cittadinanza.

Crisi di governo e quota 100, pensioni a rischio?

La crisi di governo potrebbe mettere a rischiola quota 100? Ricordiamo che la quota 100 permette ai lavoratori di anticipare la pensione  con 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. Si tratta di una legge già in vigore, in via sperimentale, per tre anni. Quindi almeno per questo periodo di tempo dovrebbe essere “a salvo”nonostante la caduta del governo. Chiaramente un nuovo governo potrebbe decidere se rinnovarlo o meno.

Salario minimo dei Cinque Stelle

Una delle misure nell’agenda dell’attuale governo, o almeno per quanto riguarda i Cinque Stelle, è sicuramente il salario minimo. Questa misura sembra destinata a restare una promessa, considerando che il dl presentato l’estate scorsa è fermo in commissione lavoro del Senato. Senza contare che Salvini ha fatto sue le critiche dei sindacati e delle imprese sul tema.

Rider, decreto dignità a rischio?

Il decreto dignità che contiene la norma sui rider e gli aiuti per le aziende in crisi, potrebbe essere a rischio. Licenziato dal CM del 6 agosto, prevede l’introduzione del “cottimo misto” per il trattamento economico dei rider e che l’impresa titolare della piattaforma digitale si faccia carico della copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

La norma rimarrà sulla carta in caso di una caduta del governo.