I dolcificanti favoriscono l’accumulo di grasso

Già da tempo gli effetti dei dolcificanti sono sotto la lente d’ingrandimento dei ricercatori delle più importanti università. Diversi studi hanno già dimostrato come l’uso di questi sostitutivi ipocalorici dello zucchero favorisca in chi li utilizza regolarmente lo sviluppo del diabete di tipo 2. Altre ricerche hanno invece sottolineato come ingannino il cervello e facciano paradossalmente ingrassare.

Ora una nuova ricerca, condotta dalla George Washington University di Washington, è stata presentata all’incontro annuale dell’Endocrine Society a Chicago.

Confermato: i dolcificanti favoriscono il diabete

I ricercatori in forza all’università americana ha confermato che il loro consumo potrebbe favorire la disfunzione metabolica e predisporre le persone al diabete, in particolare quelle obese. I dolcificanti ipocalorici promuoverebbero infatti l’accumulo di grasso nelle cellule, aumentando l’ingresso del glucosio, attivando i trasportatori.

Cos’è la disfunzione metabolica

Si tratta di un insieme di fattori di rischio legati a condizioni che aumentano la possibilità di sviluppare malattie cerebro e cardiovascolari e diabete. Le cause sono il sovrappeso, soprattutto provocato da grasso viscerale, colesterolo e trigliceridi alti nel sangue, la pressione alta e iperglicemia.

La ricerca

I ricercatori hanno testato un dolcificante molto usato, il sucralosio, su cellule staminali prelevate da tessuto grasso umano. In particolare, hanno messo in coltura le cellule per imitare un ambiente che promuove l’obesità. Successivamente hanno aggiunto sucralosio a una dose simile alle concentrazioni riscontrate nel sangue delle persone con alto consumo di questo dolcificante.

I risultati

I dolcificanti ipocalorici sembrano essere più dannosi nelle persone per cui sono idealmente stati creati, quindi gli obesi e chi è in sovrappeso, perché hanno una minore resistenza all’insulina.