I trucchi per riconoscere il gelato artigianale

Sole, temperature gradevoli e voglia di una bella passeggiata fuori casa. Perchè non assaporare, insieme alle belle giornate di primavera ed estate che stanno arrivando, anche un bel cono gelato? In tanti certamente amano camminare gustando un gelato fresco e nutriente. Ma bisogna fare attenzione, perchè l’inganno è sempre dietro l’angolo. Potrebbe capitarvi infatti che il gelato che acquistate nelle gelaterie non sia veramente artigianale e ciò potrebbe comportare anche qualche fastidioso malessere.

Per essere veramente certi che il gelato che volete consumare sia effettivamente artigianale, ecco una serie di fattori che si possono notare per accertarsi che la gelateria che avete scelto produca gelato fresco e nutriente. Per prima cosa occorre valutare con attenzione il colore del gelato che avete scelto. Soprattutto nei gusti di frutta, colori troppo accesi sono sinonimo di coloranti artificiali che rendono la qualità bassa. Se notate ad esempio un rosso troppo acceso nel gusto fragola o un arancione vivo nel melone, forse qualche dubbio esiste.

Osservate attentamente i cristalli di ghiaccio che compaiono sopra il gelato. Se sono finissimi e quasi impercettibili significa che il gelato è davvero fresco. Se invece notate cristalli piuttosto grossi e ben visibili, è molto probabile che il gelato sia stato fatto qualche giorno prima e dunque non sia proprio il migliore in circolazione.

Guardate le vaschette dalla vetrina, poi. Un vero gelato artigianale dovrebbe essere morbido. Se vedete forme strane e articolate, con ciuffi di gelato duri che quasi strabordano dalle vaschette stesse, non dovrebbe trattarsi di un prodotto di primissima qualità.

Una volta messo nel cono o nella coppetta, potete valutare assaggiandolo, se il gelato è realmente artigianale. Ecco a cosa stare attenti. Se i gusti che avete scelto sono facilmente distinguibili alle papille gustative, avete scelto la gelateria giusta. Se invece sembra che si tratti di un gusto unico, senza differenza tra uno e l’altro, è possibile che siano state usate basi comuni industriali per produrre un gelato di bassa qualità.

Se poi sentite che è troppo freddo, significa che è stata usata una percentuale maggiore di acqua ed una minore di latte o panna. Lo stesso dicasi se lo sentite troppo caldo. Quindi l’ideale è che all’assaggio, il gelato non dia fastidio nè in quanto troppo freddo nè in quanto troppo caldo.

Un ultimo indizio, dopo averlo terminato, può garantire se il gelato è artigianale: ovvero la sensazione di sete. Avete mangiato tutto e dovete per forza bere? Non è un buon segnale, significa che il gelato è stato prodotto con grassi vegetali che il nostro corpo non smaltisce facilmente. E quindi ci chiede acqua o liquidi per farlo.