«Mia moglie e mio figlio più grande erano in giardino quando i due cani del vicino sono sbucati dal nulla, dopo aver scavato un buco sotto una triplice rete che separa il loro recinto dalla nostra proprietà – riferisce il brianzolo -. I due grossi cani si sono diretti subito contro mio figlio, il nostro Joe però si è messo in mezzo, permettendo prima a mio figlio di salvare la mamma e poi di correre insieme al riparo». Genitore e ragazzo non hanno potuto nulla per strappare Joe dalle fauci dei due molossi, sarebbero stati assaliti entrambe anche loro. Neppure i carabinieri, accorsi poco dopo, sono stati da soli in grado di placare la furia del pitbull e del boxer, hanno dovuto chiedere l’aiuto di un veterinario dell’Ats e dell’accalappiacani.
Le due bestie adesso si trovano sotto sequestro in un canile, per Joe invece non c’è stato niente da fare: «È stata una scena straziante, lo hanno fatto a pezzi, non riusciamo a dormire la notte per il dolore, l’orrore e la paura che proviamo», riferisce il padre di famiglia. Già in passato aveva segnalato la pericolosità di quei due cani e l’addestramento aggressivo a cui sono stati sottoposti per renderli più feroci. «Eppure in Italia deve sempre succedere qualcosa di brutto prima che qualcuno intervenga – si sfoga il 35enne -. Non oso neppure immaginare se fosse stato presente anche mio figlio più piccolo o se il nostro Joe non si fosse sacrificato. Mi auguro che almeno quello che è capitato a noi serva per risparmiare lo stesso ad altri».