Sessualità: 10 motivi per cui dormire separati fa bene alla coppia

È vero, dormire assieme è un grande atto di intimità, che ti fa sentire più unita al partner e regala momenti di tenerezza, coccole e buon sesso. Eppure non sempre condividere il letto equivale ad avere una relazione felice. A detta di uno studio dell’Accademia Americana della Medicina del Sonno, la cosa migliore per la salute è dormire non solo in letti diversi, ma anche in camere separate, perché la metà delle coppie che riposano assieme soffre di disturbi del sonno. C’è chi russa, chi si muove in continuazione, chi sente caldo, chi freddo, chi si alza durante la notte. E questo ha delle ripercussioni sia fisiche sia psicologiche, come la mancanza di concentrazione, sbalzi di umore, irritabilità.

Un sondaggio americano ha, inoltre, messo in evidenza quali sono i fastidi più diffusi quando si divide il piumone con il proprio compagno. E al primo posto, a sorpresa, non c’è il russare. Gli uomini non sopportano quando le loro compagne mangiano e lasciano briciole tra le lenzuola, le donne invece che il partner rubi loro la coperta durante la notte. Abbiamo dialogato con la psicoterapeuta e sessuologa Maria Claudia Biscione, per capire come godersi il sonno senza avere accanto il proprio compagno possa essere un plus per la relazione, un’occasione per rivitalizzare, tutti i giorni, la propria storia d’amore.

Perché è meglio dormire ognuno nel proprio letto?

“Partirei dal presupposto, che dormire separati in epoche precedenti era la normalità. Oggi, ovviamente, per questioni prevalentemente economiche, è una scelta che, pur volendo, la maggior parte delle persone non può permettersi. Detto questo, mantenere uno spazio individuale e intimo con se stessi senza compromessi, in una fase così sacra come quella del sonno, garantisce certamente un benessere psicofisico importantissimo. I benefici legati alla distanza fisica riguardano soprattutto il rilassarsi senza l’ansia che di lì a poco il partner inizierà (spesso ignaro) a infastidire e contaminare il sonno. Russare, muoversi, appiccicarsi e via dicendo, sono tutti fattori che facilmente possono squilibrare il momento dell’addormentamento o, peggio ancora, causare risvegli frequenti, che al mattino dopo si trasformano in forte irritabilità, stanchezza, depressione, compromettendo la serenità relazionale”.

Quali sono i vantaggi dal punto di vista sessuale?

“Dormire divisi può regalare il privilegio di scegliersi e non subirsi. Minimizza drasticamente il rischio della noia da routine, lascia la libertà di incontrarsi seguendo il desiderio e non l’obbligo di “timbrare il cartellino”, alimenta l’eccitazione che proprio la distanza regala. Tutto questo è tale se, ovviamente, non si è in crisi, in questo caso acuirebbe solo la distanza emotiva”.

E sul fronte dei sentimenti?

“Addormentarsi in letti separati preserva una sfera individuale, in cui il partner non deve necessariamente entrare e conoscere. Questo aiuta a mantenere più viva la curiosità e il rapporto più giovane. È un modo di rispettare l’altro, la sua privacy, il suo spazio e la sua crescita personale. La coppia si riconosce in una scelta consapevole e questo rinforza il sentimento di autostima a due”.Giornata mondiale del sonno: quando i sogni ti curano

Dormire separati è visto come un segnale di crisi… perché?

“Questo accade perché spesso è associato alla conseguenza del litigare o è visto come un ostacolo all’intimità. Inoltre è diffusa l’idea che l’amore debba sempre essere sinonimo di fusione e totale condivisione. È importante, invece, immaginare la relazione come due cerchi di cui una parte, e solo una, si sovrappone, il resto è individualità. Ciò significa che proprio rispettare le proprie esigenze, comprendere e dichiarare i propri bisogni, aiuta a trovare buone forme di compromesso con l’altro, senza soccombere”.

Per chi ha scelto di passare la notte divisi, come e in che occasione va condiviso il letto?

“Fuori dal sonno in qualunque momento! È questo il bello. La separazione nel dormire ha a che fare solo con il concedersi il beneficio di un sonno ristoratore e non disturbato. Non è un rifiuto per l’altra persona, ma al massimo per il suo “stile” nel dormire. Questo significa che fuori da quel momento, la condivisione sarà naturale, cercata e libera da tutti i conflitti legati proprio al dormire insieme. Forti del poter scegliere, tutte le volte che si condivide il letto, via libera al contatto fisico e ai grandi baci e abbracci senza la paura di essere invadenti. Può essere importante poi, preservare la “buona notte” come un rito a due di complicità in cui si chiacchiera, si condivide un pensiero prima di accomiatarsi per andare a dormire. Nel tempo libero, ritrovarsi in un unico letto è un ottimo modo per incontrarsi e sentirsi fisicamente, ancora meglio se nudi, per riattivare le sensazioni e il piacere erotico della vicinanza. Infine, concedersi il “mi manchi” infilandosi nel letto del partner, quando ne si sente il bisogno, sarà un bel punto di partenza per condividere e confidare stati d’animo ed eventuali preoccupazioni”.Calo del desiderio: accade prima alle donne

10 buoni motivi per dormire in letti o camere separate

 1.    Sei padrona del tuo spazio

Che tu abbia bisogno della luce accesa per leggere o di vedere la tv o di un buio totale, ciò che conta è la libertà di adempiere al tuo rito per dormire. Senza l’ansia o il nervosismo di non poterlo fare, per non disturbare o litigare con il partner.

 2.    Puoi muoverti in libertà

È importante che il corpo prima di dormire si rilassi e si “sciolga” nei movimenti desiderati, perché più si censura, più si crea una tensione fisica.

 3.    Basta sensi di colpa se russi

Non è tua la colpa se lo fai, ma poter non sentire il peso di quanto infastidisci l’altro, renderà certamente più piacevoli le ore di ristoro.

 4.    Puoi scegliere come apparire appena sveglia

Puoi decidere tu quando farti vedere nella tua versione più “stropicciata” o quando invece ti prendi il tempo per sciacquarti il viso o lavarti i denti prima di incontrare il partner.

 5.    Niente giudizi

Nel tuo spazio individuale, le tue debolezze (mangiare schifezze, chiacchierare al telefono di cose inutili, …), saranno al riparo dal giudizio del partner e questo garantirà una magnifica leggerezza.

 6.    Puoi ascoltare il tuo desiderio e attivare le fantasie

Proprio la mancanza del corpo dell’altro, può stimolare l’eccitazione e la voglia di fare l’amore.

 7.    Puoi concederti un’auto-esplorazione

Masturbarsi è un atto sano, naturale a prescindere dall’avere o meno un partner. Poterlo fare senza nascondersi e censurarlo, migliorerà la tua consapevolezza sessuale e quella della coppia.

 8.    Il silenzio per meditare

Da sola sarà più facile concentrarsi su di te e sui tuoi pensieri e riflessioni, in un momento intimo con te stessa, che durante la giornata è raro poterti concedere.

 9.    Attiva l’orgoglio di coppia

Una scelta di questo tipo, indica certamente una maturità e consapevolezza individuale, ma anche una forte personalità della coppia stessa e della qualità relazionale che si intende vivere al riparo di possibili tensioni.

 10.    Non hai più scuse con te stessa

Se il tuo sonno è disturbato e non hai il partner da incolpare, sarà più chiaro ascoltarti per comprendere le tue emozioni e frustrazioni con maggiore sincerità.