Sondrio, «abbaiavano troppo» bruciati vivi due cani in Valtellina

Due cani che avevano il vizio di abbaiare e evidentemente davano fastidio a qualcuno sono stati bruciati nella notte tra sabato e domenica ad Albaredo per San Marco, in Valtellina. La proprietaria, nella giornata di domenica, ha trovato la cuccia di Bobo e Lea totalmente incenerita con i poveri resti degli animali. Sull’episodio indagano i carabinieri di Sondrio.

«Cattiveria gratuita»

I proprietari hanno segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine, sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Morbegno ma anche contattando l’Enpa di Sondrio e lanciando un appello su facebook affinchè «chi ha visto qualcosa parli. Chi ha commesso questa meschinità non può considerarsi una persona ma chiamarlo bestia sarebbe un’offesa verso i nostri cani. Chi ha ucciso questi animali per cattiveria gratuita merita disprezzo». «Il box si trova a circa 200 metri dalla casa più vicina, sopra l’abitato di Albaredo, e a circa 150 dalla strada – spiega la moglie del proprietario degli animali – sappiamo che intorno alle 2,30 della scorsa notte chi è transitato in zona non ha visto alcun segno dell’incendio, ma alle 5.30 una persona che si trovava nel prato vicino ha notato il fumo e i resti di quella che era la casa dei nostri cani».

Litri di combustibile

Per appiccare l’incendio sono stati utilizzati diversi litri di combustibile con il quale è stata cosparsa la struttura in legno isolata con guaina. Del box è rimasto solo lo scheletro delle componenti metalliche portanti e l’intensità dell’incendio ha danneggiato anche le piante da frutto e l’orto circostante.