Al contrario, fu proprio da quel momento che ebbe inizio una lunga fase calante costellata da due fallimenti. Adesso, però, l’irruzione di Berlusconi sulla scena potrebbe garantire una svolta sia sotto il profilo strettamente sportivo, sia sotto quello immobiliare. «Durante la telefonata l’incaricato di Finivest mi ha chiesto informazioni sulla società — spiega Colombo —, ma anche sull’attuale concessione di 44 anni e sullo stato del piano di riqualificazione». Domande che lasciano intravedere un interesse per le potenzialità commerciali dello stadio una volta rimesso a nuovo. Proprio lo scorso inverno, a margine di una cena, il presidente Colombo aveva ipotizzato col sindaco, Dario Allevi, l’acquisto dello stadio sulla falsariga di quanto accaduto a Bergamo, dove il Comune ha ceduto lo stadio Atleti azzurri d’Italia all’Atalanta per una somma vicina ai 9 milioni di euro. Il Brianteo ha una capienza di 18.568 posti, attualmente ridotta a 4.999 per mancati lavori.
Colombo non nasconde l’entusiasmo e sebbene non siano state fissate date per un incontro, ipotizza un secondo contatto a breve. Anche Andrea Arbizzoni, assessore allo Sport e grande tifoso del Monza, è soddisfatto. «Merito a Colombo per avere valorizzato la società — conclude —. L’interesse di Berlusconi è di fondamentale importanza per la città anche perché potrebbe innescare un effetto calamita».