Stadio nuovo e attività commerciali: Berlusconi scommette sul Monza

Nemmeno il tempo di riprendersi dalle fatiche del Gran Premio che Monza si è ritrovata nuovamente sotto i riflettori della cronaca nazionale. La notizia di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani interessati ad acquistare il Calcio Monza 1912, società salvata dal fallimento tre anni fa dall’imprenditore brianzolo Nicola Colombo, è piombata in città come uno tsunami, aprendo ai tifosi della società biancorossa scenari fino a ieri impensabili, ma ridando anche vigore al progetto di riqualificazione e commercializzazione dello stadio Brianteo, un piano da circa 15 milioni di euro che l’attuale proprietà accarezza da tempo, ma che è sempre stata costretta ad accantonare per mancanza di soci. L’impianto sportivo, inaugurato nel 1988, è di proprietà dell’amministrazione comunale. Costato 18 miliardi di lire, il Brianteo fu realizzato in previsione di una promozione in A, che però non si è mai realizzata.
Al contrario, fu proprio da quel momento che ebbe inizio una lunga fase calante costellata da due fallimenti. Adesso, però, l’irruzione di Berlusconi sulla scena potrebbe garantire una svolta sia sotto il profilo strettamente sportivo, sia sotto quello immobiliare. «Durante la telefonata l’incaricato di Finivest mi ha chiesto informazioni sulla società — spiega Colombo —, ma anche sull’attuale concessione di 44 anni e sullo stato del piano di riqualificazione». Domande che lasciano intravedere un interesse per le potenzialità commerciali dello stadio una volta rimesso a nuovo. Proprio lo scorso inverno, a margine di una cena, il presidente Colombo aveva ipotizzato col sindaco, Dario Allevi, l’acquisto dello stadio sulla falsariga di quanto accaduto a Bergamo, dove il Comune ha ceduto lo stadio Atleti azzurri d’Italia all’Atalanta per una somma vicina ai 9 milioni di euro. Il Brianteo ha una capienza di 18.568 posti, attualmente ridotta a 4.999 per mancati lavori.
Il piano di rilancio varato dalla società, già presentato al Comune, prevede la trasformazione dell’impianto in un nuovo «Monza Stadium» polifunzionale sul modello inglese, aperto non solo alle partite di calcio e con servizi e attività commerciali da centro sportivo moderno. «Il fatto che ci sia interesse per il Monza mi fa piacere — aggiunge il presidente — vuol dire che in questi tre anni abbiamo rivalutato il club».
Colombo non nasconde l’entusiasmo e sebbene non siano state fissate date per un incontro, ipotizza un secondo contatto a breve. Anche Andrea Arbizzoni, assessore allo Sport e grande tifoso del Monza, è soddisfatto. «Merito a Colombo per avere valorizzato la società — conclude —. L’interesse di Berlusconi è di fondamentale importanza per la città anche perché potrebbe innescare un effetto calamita».