Di Maio: «Sì ai dazi e al rispetto delle nostre specialità»

É una svolta che avvicina molto l’Italia alla politica economica inaugurata da Donald Trump. E ad annunciarla è il numero uno dello sviluppo economico nonché vicepremier Luigi Di Maio. La premessa è questa: «Non sono per l’isolamento dell’Italia». E poi l’annuncio a favore del protezionismo: «Ma come italia, con un sistema produttivo così particolare, dei prodotti così unici non dobbiamo avere paura di affrontare il tema dei dazi per proteggerci e questo non vuol dire isolarsi. Significa cominciare ad aprire i rubinetti con paesi che ci rispettano economicamente e rispettano le nostre specialità, ma chiudere i rubinetti con altri paesi che non rispettano le nostre specialità e rappresentano una minaccia con i loro prodotti a basso costo».

Solo pochi minuti prima la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem ha dichiarato: «Non c’è nessun dialogo con gli Usa da quando hanno imposto i dazi su acciaio e alluminio, e per il momento non è prevista nessuna discussione». Così Malmstroem, sottolineando che con le contromisure Ue «non vogliamo punire, ma questa è la infelice conseguenza perché ci devono essere conseguenze se non si rispettano le regole Wto. Uno degli obiettivi è spingere le imprese Usa ad andare dal Governo a dire “ehi, questo non è buono per l’ economia americana, e questo è proprio quello che sta accadendo», ha sottolineato Malmstroem.